Il caporale Celebron va alla guerra!

E’ incredibile con dieci anni di ritardo il caporale Celebron si mette l’elmetto in testa e spara un colpo sul Parco della Pace.

Giovane anagraficamente, ma decrepito nelle prime proposte per le politiche cittadine, Celebron fa cilecca e rischia di colpire al cuore la città di Vicenza.

1) vuole cambiare il nome al Parco
chissà dov’era dieci anni fa il caporale leghista, forse era troppo impegnato come rappresentante in qualche consiglio di istituto. Di certo alle manifestazioni contro la militarizzazione del territorio Celebron non ha mai partecipato, non conosce la storia del parco, non conosce quanto radicato sia l’impegno pacifista nel tessuto sociale vicentino.

2) vuole confrontarsi solo con le associazioni sportive
Il caporale leghista non è a conoscenza che l’ideazione del parco nasce da un lungo percorso partecipato attorno al tavolo della partecipazione che ha visto coinvolte molte associazioni, non solo sportive.
Il caporale leghista vuole approcciarsi alle associazioni sportive trattandole come una comunità. E le altre? Le respinge in acque profonde: troppo ideologiche, troppo ambientaliste, troppo terzomondiste, troppo pacifiste, troppo comuniste, troppo di sinistra, troppo rom, troppo gay, … A furia di respingere Celebron rischa di confrontarsi solo con il suo ego ipertrofico.

3) infine vuole cementificare
E bravo caporale, questa è l’idea innovativa, sostenibile che Vicenza aspettava da decenni.

Tribuna Elettorale TG Veneto 7 Giugno 2018: Potere al Popolo e Filippo Albertin, per un’Amministrazione a Contatto col Cittadino

Tribuna Elettorale Rai TG Veneto 7 Giugno 2018

Filippo Albertin interviene durante l’ultimo dibattito e confronto tra sindaci candidati a Vicenza. I grandi temi di Potere al Popolo per la città: un’amministrazione a misura di cittadino, che rompa con le promesse di oltre dieci anni di centrodestra e centrosinistra, ripartendo da un dialogo capillare con le associazioni, i comitati cittadini e la gente comune.

Mobilità intelligente, valorizzazione reale del centro storico e delle attività in esso contenute, un piano per la manutenzione e il riempimento degli spazi che oggi giacciono abbandonati. Ma su tutto il ribaltamento dell’asse decisionale, che deve restituire alla gente la sovranità perduta sul loro territorio, sui beni comuni e sull’ambiente.

Potere al Popolo e la sua Alternativa per Vicenza: i Servizi Televisivi Dedicati alla Lista e al suo Programma

Mentre la politica mainstream continua a cavalcare la sua notorietà a base di campagne pagate (profumatamente) non si sa bene da chi (anche se noi lo sappiamo bene: i poteri forti che si sono sbranati Vicenza e hanno tutta l’intenzione di continuare a farlo), il candidato sindaco Filippo Albertin rimane fermo sulle posizioni sue e della lista che lo sostiene. Ecco una selezione di interventi ad uso del cittadino che, stanco dei soliti nomi, vuole veramente voltare pagina per dare a Vicenza un’alternativa forte, radicalmente vicina al cittadino e ai suoi reali bisogni.

Degni di nota anche i servizi girati al parco Fornaci da TViweb, dove Albertin illustra le differenze sostanziali di programma rispetto al centrosinistra e la necessità di fare della sicurezza in città una missione seria, fondata sulla diffusione del benessere e non su uno sterile controllo poliziesco che non ha mai dato alcun frutto. Insomma, Potere al Popolo intende ribaltare completamente l’asse decisionale in città, ponendosi come fronte politico nazionale per rimettere al centro gli interessi e i diritti di chi da troppo tempo è stato dimenticato.

Altra Vicenza: Contro l’Assordante Silenzio sui Veri Problemi della Città, la Voce di Potere al Popolo e di Tutti Coloro che Non Vengono Ascoltati

Lo stiamo vedendo chiaramente in questi giorni. Autobus e automezzi “elettoralizzati”, volantini patinati stampati in quantità industriale, contratti firmati in piazza, palloncini, spot a non finire, intere pagine di informazione pubblica monopolizzati dai soliti noti, per non parlare delle sedi aperte in ogni punto del centro cittadino. Ma non era stato abolito il finanziamento pubblico ai partiti? Evidentemente ci sono molti privati — ma anche altrettante fondazioni, banche, poteri forti — ad avere evidentemente qualcosa in cambio dalla salita di un certo nome sullo scranno del comando della città del Palladio.

Noi di Potere al Popolo non siamo interessati alla politica come funzione del puro denaro che in campagna elettorale viene trasformato in promozione dello slogan. Per noi la politica non è un prodotto da vendere sullo scaffale dell’ennesimo centro commerciale. Anche se sono in molti a pronunciare frasi come “Vicenza ha già votato”, riteniamo, in direzione ostinatamente contraria, che l’intelligenza dei cittadini esista ancora, intatta, vigile, critica, e sappia riconoscere il nuovo dal vetusto. Centrodestra e centrosinistra sono le due facce della stessa medaglia di quel potere che ha dominato la città da oltre dieci anni a questa parte. Ecco perché Potere al Popolo – Vicenza mette a disposizione tutti i suoi attivisti, le sue libere assemblee e questo spazio AltraVicenza a tutti quei cittadini — comitati spontanei, associazioni, gruppi di quartiere — che non si sentono rappresentati da queste narrazioni basate solo sul marketing e sulle promesse. Per una Vicenza diversa, scollegata dalle logiche di potere, vicina alla gente e al territorio, contro la speculazione finanziaria e ambientale, contro tutte quelle forze che, dietro il loro sorriso, celano la volontà di sbranare ulteriormente il contesto culturale, paesaggistico, umano, artistico e sociale della città e delle sue periferie.

Contattaci, partecipa, interagisci con noi! Siamo l’unico fronte politico nazionale che può fare risorgere, dal basso, lontano da logiche di palazzo e alchimie equivoche, una vera e solida politica di reale Sinistra in questa città, in questa regione, in questa Italia martoriata dal neoliberismo e dalle sue scellerate ricette.